Condizione e magnetizzazione delle schede telefoniche

In questo articolo (scritto in collaborazione con “alexgamb”) presentiamo importanti informazioni sul collezionismo di schede telefoniche. Particolare attenzione è stata posta sulla condizione di magnetizzazione delle schede. Buona lettura!

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Chi colleziona schede telefoniche sa molto bene che a dare valore ad una scheda non è solo la scheda in sè per sè, ma anche le “condizioni” della scheda.

Ma come può definirsi per una scheda uno stato di essere oggettivo quando in realtà è chiaro che la valutazione delle condizioni è del tutto soggettiva? La stessa scheda può essere definita da collezionisti differenti in ottime buone o discrete condizioni… E’ bene innanzitutto fissare dei parametri che valgano universalmente.

Il parametro più importante è innanzitutto la magnetizzazione; una scheda non magnetizzata vede ridursi la sua valutazione fino al 10% del valore di catalogo. Bisogna inoltre distinguere la regolare magnetizzazione (rilevabile solo con strumenti elettronici non molto diffusi e in possesso dei soli collezionisti più affermati) e la magnetizzazione di comodo (ossia la presenza di campo magnetico sulla banda della scheda, ma con codici non regolari). Infatti pare che alcuni operatori Urmet, non molto onestamente, venuti in possesso di schede da magazzino telecom, mai messe in commercio e quindi non magnetizzate, ebbero la “felice idea” di magnetizzare le schede e venderle; queste schede riportano però codici di identificazione che non seguono l’ordine cronologico quindi se testate con apparecchiature professionali sono classificabili come magnetizzate non regolari.

Altro parametro importantissimo è la condizione della scheda.

Le schede vanno suddivise in nuove (con triangolo ancora attaccato, ovviamente di maggior valore) e usate. Le schede nuove (a meno di cattivo stato di conservazione) sono generalmente in ottime/perfette condizioni; le schede usate possono avere diversi gradi di condizione. A mio parere è importante oltre che guardare lo stato del fronte e del retro (valutando quindi la presenza di eventuali graffi, abrasioni, piegature, ecc.) guardare anche le condizioni dell’ocr, che può risultare sfumato, sbiadito leggibile, sbiadito non leggibile se non addirittura assente; questo problema è solitamente causato dall’utilizzo di fogli raccoglitori di non buona qualità che assorbono l’inchiostro dell’ocr.

Rifacendomi in parte a definizioni da catalogo possiamo definire le seguenti condizioni di uso per una scheda:

  1. Fior di stampa: scheda senza alcun segno neanche in controluce e ocr in chiaro
  2. 1a scelta: scheda senza alcun graffio o segno evidente e ocr in chiaro o al più leggermente sfumato
  3. 2a scelta: scheda con lievi segni e/o graffi pieghe non deformanti e/o ocr sfumato o sbiadito leggibile
  4. 3a scelta: scheda con segni o graffi e/o ocr sbiadito non leggibile tutto sommato collezionabile
  5. Molto rovinata: scheda con pieghe, graffi o abrasioni rilevanti (gettatele meglio toglierle dal mercato almeno che non siano di particolare valore)

Un ringraziamento ad “Alessandro Gambino (alias alexgamb su ebay)”